martedì 28 febbraio 2017

Ettore e Andromaca

... Nella pittura vascolare greca antica.
Quadro di Giorgio De Chirico (pittore italiano
vissuto nella I metà  del Novecento)

L’Iliade è un poema che racconta di guerre e uccisioni, ma in mezzo a tutto questo sangue, c’è una pausa, l’unica scena familiare del poema. 
È l’incontro fra marito e moglie, due persone che si amano, ma che sanno che non potranno mai più incontrarsi. Avviene su una torre vicina alle porte Scee (un punto dal quale si poteva vedere gran parte del campo di battaglia).
È presente il loro piccolo bambino, simbolo di nuova speranza per il futuro (nome del bambino). Andromaca è la moglie di Ettore, è la protagonista: appena vede il marito, gli corre incontro, contenta che sia ritornato sano e salvo da lei. Andromaca sta combattendo con i propri sentimenti. Per lei, Ettore rappresenta tutta la sua vita: «Tu sei per me il padre e la nobile madre» - dice a Ettore; sa che quello è il loro ultimo incontro, ma cerca di convincerlo a restare e a non combattere più. Prima gioca la carta della compassione (afferma che non ha più una famiglia, uccisa da Achille, e che con la morte dello sposo sia lei che il figlioletto vivranno una vita infelice) e poi  gli chiede di rimanere in città a difendere le mura.
Ma nulla. Lui deve andare a combattere. Dopo aver pregato gli dei perché il figlio diventi più forte di lui

martedì 21 febbraio 2017

Ancora sul Sacro Romano Impero

Differenze principali fra Sacro Romano Impero e Impero Romano

1. Le dimensioni geografiche erano diverse: l'impero di Carlo Magno non comprendeva la Spagna, l'Italia meridionale, l'Africa settentrionale e l'Inghilterra, però aveva una parte di Germania che non aveva mai fatto parte dell'Impero Romano.
2. Il Sacro Romano Impero era essenzialmente continentale: il suo potere non era basato sul controllo delle rotte marine (come avveniva per i Romani) che restavano in mano ad Arabi e Bizantini.
3. L'Impero Romano aveva un esercito stabile al suo servizio (cosa che non aveva l'impero carolingio).

4. A differenza dell’Impero Romano, Carlo Magno governava i suoi vasti territori affidandosi non tanto a un apparato di funzionari efficienti (come avveniva per i Romani) quanto piuttosto a uomini di sua fiducia (conti e marchesi).
5. La religione dell'Impero Romano era pagana (solo più tardi si diffonderà quella cristiana), mentre il Sacro Romano Impero era un impero cristiano.
6. Il Sacro Romano Impero aveva il suo centro in Germania (ad Aquisgrana), mentre quello romano aveva la sua capitale in Roma.

7. Al tempo dei Romani esisteva una fitta rete di strade e collegamenti che rendevano "semplice" lo spostamento nelle varie parti dell'impero, mentre al tempo di Carlo Magno (e dopo) la rete stradale non era sicura e le sue condizioni, invece di migliorare, andarono peggiorando.
8. Lingua: nell'Impero Romano si parlava ovunque il latino (anche se con le dovute differenze tra i vari luoghi); nel Sacro Romano Impero, ogni zona aveva una sua lingua particolare che diede poi origini alle lingue volgari nel corso dei secoli  successivi.

Mappa sul Sacro Romano Impero:

Per il testo e le carte storiche dei due imperi, vedi il sito: http://ripassofacile.blogspot.com/2014/12/differenze-sacro-romano-impero-e-impero.html  

lunedì 20 febbraio 2017

Il "Sacro Macello di Valtellina"

Gli abitanti del Cantone dei Grigioni, che già erano entrati più volte in Valtellina, nel 1512, occuparono tutta l’odierna provincia di Sondrio pur garantendo alle popolazioni locali il rispetto delle consuetudini.
Il 27 giugno 1512, con il Giuramento di Teglio, la Valtellina venne ufficialmente annessa ai Grigioni. Gli svizzeri istituirono una struttura amministrativa costituita da un "Capitano di valle" che risiedeva a Sondrio e che durava in carica  per quattro anni, mentre gli altri due terzieri venivano retti da un podestà (sostituito ogni due anni). A parte erano governati il ricco contado di Chiavenna e quello di Bormio.
In seguito, l'avversione dei cattolici verso i protestanti raggiunse livelli più alti. Fu la tortura e la morte dell'arciprete di Sondrio Nicolò Rusca (1618) a segnare definitivamente la rottura tra la comunità riformata e quella cattolica. 
Inoltre, non possiamo dimenticare che la Valtellina era interessante per gli Spagnoli, perché permetteva di collegare la Spagna e i suoi domini in Lombardia all'Austria.



Così, il governatore spagnolo di Milano finanziò un gruppo di valtellinesi, guidati da Gian Giacomo Robustelli di Grosotto, capo di una congiura contro i cattolici che nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1620 terminò nel cosiddetto “Sacro Macello di Valtellina”.
In quella sola notte tutti i protestanti di Tirano, Teglio e Sondrio vennero trucidati o bruciati vivi dalle milizie cattoliche (solo un piccolo gruppo di 70 persone di Sondrio riuscì a salvarsi rifugiandosi in Svizzera).
In totale morirono tra i 600 e i 700 protestanti valtellinesi.
Questa strage segnò la fine della predicazione riformata in Valtellina.
Fu lo storico ottocentesco Cesare Cantù a chiamare "Sacro Macello" questo avvenimento.

mercoledì 8 febbraio 2017

Filippo II di Spagna ed Elisabetta I d'Inghilterra


Filippo II ed Elisabetta I


Palazzo e monastero dell'Escorial:





I Longobardi, i Franchi e Carlo Magno

I Longobardi:


Video di presentazione su Carlo Magno:

Mappa concettuale sui Franchi:

Come si scriveva ai tempi di Carlo Magno e come firmava lui:



Posizione di Aquisgrana in Germania

Tomba di Carlo Magno nella Cattedrale di Aquisgrana
Articolo: "Le ossa nella Cattedrale di Aquisgrana sono proprio di Carlo Magno?"

Tre mappe concettuali su Carlo Magno e il Sacro Romano Impero: